I processi comunicativi sono dei processi estremamente complessi che si basano su differenti sistemi di comunicazione, i quali sono composti da elementi dinamici fondamentali durante l’interazione:
- Sistema verbale;
- Intonazionale;
- Paralinguistico;
- Cinesico.
Le prime teorie configuravano un emittente e un ricevente. L’emittente trasforma l’informazione in segnali fisici in modo da essere recepita dal ricevente, il quale decodifica attraverso i propri recettori, il tutto attraverso un canale, che può essere disturbato o meno.
La teoria degli atti linguistici considera tre livelli dell’atto linguistico: locuzione, perlocuzione, e illocuzione.
L’atto locutorio è l’atto stesso di dire qualcosa, l’atto illocutorio è l’atto che è possibile compiere nel dire qualcosa (intenzioni comunicative del parlante), mentre l’atto perlocutorio si compie con il dire qualcosa e fa riferimento agli effetti sull’ascoltatore.
Competenza comunicativa
È rappresentata dall’insieme di capacità che favoriscono lo scambio di informazioni attraverso i nostri sistemi adibiti al linguaggio. Le sue componenti si dividono in intrapersonali (automonitoraggio e autoregolazione) e interpersonali (ascolto e invio del messaggio).
La capacità di ascolto, invece, si declina nei seguenti passaggi: attenzione, sensibilità percettiva, integrazione delle informazioni ricevute da canali diversi e interpretazione e comprensione facilitate dal decentramento cognitivo e affettivo.
Inoltre, durante la suddetta interazione sociale, la più piccola unità di comportamento definibile è proprio l’atto comunicativo, il quale è composto da diverse componenti:
- emittente;
- codice;
- messaggio;
- contesto;
- canale;
- ricevente.
L’atto comunicativo
Esso è notevolmente influenzato dalla cornice storica socio-culturale e da entrambe le personalità incluse in tale atto. Ogni atto comunicativo è un comportamento, ma non viceversa.
Funzioni della comunicazione
Esistono diverse funzioni per le quali viene utilizzata la comunicazione e si distinguono in:
Referenziale: scambio di informazioni tra emittente e ricevente su di un oggetto o referente;
Interpersonale: nella comunicazione sono veicolati anche aspetti relativi al proprio contesto interpersonale in cui vengono prodotte (relazioni sociali, stati emotivi);
Eteroregolazione: comunicazioni dal carattere strumentale, spesso rivolte al controllo di un comportamento o al raggiungimento di un determinato obiettivo;
Coordinazione delle sequenze interattive: necessità di stabilire regole riguardanti l’uso dei simboli e l’alternanza dei turni all’interno della comunicazione;
Metacomunicazione: riguarda la necessità di esplicitare informazioni riguardanti lo scambio comunicativo stesso, come la condivisione di uno stesso codice in caso di incomprensione.