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TEORIE DELL’ISTRUZIONE: ARRICCHIRE LE PROPRIE CONOSCENZE

Di Federica

Ogni insegnante possiede un insieme di teorie che lo portano ad operare scelte relative agli strumenti, alle azioni e ai ruoli di ciascuno all’interno della didattica

In passato, si pensava che vi fosse un rapporto lineare fra psicologia e didattica, del tipo: “maggiore sarà la conoscenza psicologica, migliore sarà la qualità della didattica”.

L’Instructional Design ha messo in risalto l’erroneità di questo atteggiamento. Si tratta di un orientamento nato negli anni Sessanta, caratterizzato da una forte attenzione per la progettazione curricolare e ai criteri grazie ai quali è possibile mettere in rapporto modelli istruttivi con i contesti in cui è possibile che abbiano maggiore validità. 

Charles Reigeluth ha esaminato e raccolto i modelli più noti di teorie dell’istruzione. Un modello dell’istruzione è una teoria il cui scopo è quello di identificare metodi e procedure, affinché l’apprendimento risulti efficace, efficiente e coinvolgente. 

I modelli, tuttavia, non hanno carattere universale. 

Strategie e/o metodi: 

Una strategia didattica è un piano d’azione di breve durata, identificabile per una caratteristica che l’ha resa riconoscibile storicamente. Le strategie didattiche sono innumerevoli e variano in funzione all’innovativa che hanno gli insegnanti. Al modello di Clark possiamo associare, parallelamente, le strategie e i metodi didattici più basilari. 

Le “architetture” 

Secondo Ruth Clark, possiamo definire le architetture dell’istruzione come macrostrutture differenziabili, in funzione di alcune variabili (controllo richiesto al docente o all’allievo, grado di prestrutturazione del materiale, quantità di interazioni e direzione), da mettere in relazione con l’esperienza posseduta, con l’atteggiamento e le abilità metacognitive del soggetto. 

L’autrice individua quattro architetture istruttive: 

Recettiva: l’allievo assorbe conoscenza e abilità dalla trasmissione delle informazioni. L’insegnante controlla l’esposizione, l’interazione con l’allievo è praticamente assente. 

Comportamentale: si suddividono le istruzioni in unità brevi che si collegano l’un l’altra, con frequenti interazioni e feedback all’allievo. 

A scoperta guidata: si forniscono risorse e supporti che inducono costruzione attiva delle conoscenza; si basa sull’apprendimento per problem solving. 

Esploratoria: si tratta di quelle attività in cui si dà all’allievo la massima libertà di azione. L’insegnante dà solo un input aperto. 

Al modello di Clark, sono state integrate tre teorie aggiuntive: 

  1. Simulativa: comprende la categoria delle simulazioni attraverso immedesimazione fisica;
  2. Collaborativa: apprendimento con interazione fra pari, include forme di mutuo insegnamento e lavoro di gruppo; 
  3. Cognitiva/autoregolativa: riguarda il campo delle strategie basate sulla consapevolezza e sull’autocontrollo.

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