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IL PROGETTO EDUCATIVO NEL CONFRONTO SCUOLA-FAMIGLIA

Di Federica

Un’importante variabile che incide sulla qualità dei processi educativi in ambito scolastico è il rapporto scuola-famiglia. Genitori e insegnati esercitano ruolo educativo diverso ma allo stesso tempo complementare nei confronti di bambini e ragazzi.

Di contro alle tendenze contemporanee (secondo le quali la parola responsabilità rimanda ad un’attribuzione di colpe), qui con responsabilità si vuole intendere l’assunzione di un ruolo che sia di sostegno per la realizzazione di un progetto.

La responsabilità della famiglia, in particolare, è individuabile negli atteggiamenti con cui affida, ha fiducia e chiede aiuto alla scuola. La famiglia è responsabile nel momento in cui si dimostra disponibile all’ascolto ed all’impegno condiviso. La responsabilità della scuola, invece, consiste nella capacità di istruire, di educare, di intravedere nella persona la sua singolarità.

L’alleanza scuola-famiglia non può quindi compiersi senza un impegno da entrambe parti. I punti fondamentali di questa alleanza riguardano quindi :

  • un  senso di fiducia e chiarezza;
  • una comunicazione aperta;
  • l’ascolto di esigenze diverse e reciproche;
  • la condivisione di strategie;
  • la costruzione di un patto educativo che metta le basi per una proficua collaborazione.

Occorre quindi investire su questa alleanza, in modo da permettere il superamento di dubbi, ansie e preoccupazioni, con lo scopo di promuovere la maturazione dei bambini e dei ragazzi.

Infine, bisognerebbe fare chiarezza sul significato che assume la nozione di progetto educativo.

PROGETTO EDUCATIVO

Si parla di progetto educativo quando il riferimento principale va alle stesse intenzioni educative. Nella nozione di progetto educativo assumono particolare rilievo cinque elementi:

  • tensione valoriale;
  • processualità;
  • contestualità;
  • titolarità;
  • verificabilità.

In riferimento alla tensione valoriale, non può esistere un progetto senza intenzioni e che anzi proprio da queste ultime esso nasce e prende corpo. La processualità indica l’insieme di quelle iniziative e di quelle scelte, attraverso cui un progetto prende corpo.

L’attenzione alla contestualità impone di prendere in considerazione e di specificare, oltre alle caratteristiche dei destinatari e alle loro esigenze, gli ambiti dell’azione educativa, i vincoli spaziali e temporali, le opportunità derivanti da circostanze favorevoli e gli ostacoli conseguenti a situazioni avverse.

Per quanto attiene alla titolarità, va detto che, di norma, in un progetto educativo, autore, gestore e titolare dell’iniziativa coincidono nella stessa persona che è quella dell’educatore o più genericamente della scuola.

Ultimo elemento di un progetto educativo, infine, è la verificabilità. Si esprime invece in tutte quelle operazioni mediante le quali, già in fase di previsione, sono individuati aspetti, comportamenti, situazioni, dati, da considerare quali indicatori capaci di testimoniare che l’intero processo va realizzato coinvolgendo opportunamente i suoi destinatari.

I cinque elementi analizzati conferiscono rilievo e consistenza ad un progetto educativo e rappresentano altrettante garanzie contro l’improvvisazione, la casualità, i miti e le mode del momento.

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